ALBERTI ARISTIDE

Aristide Alberti (Bagolino (BS), 19 marzo 1922 – Kamenz (Gross Rosen), 24 febbraio 1945) di Giovanni e Pezzarossi Teresa. Risiede a Milano.
Celibe, ha frequentato sino alla 3° classe elementare.
Chiamato alle armi nel 1942, è assegnato al 12° Rgt. Artieri di stanza a Palermo.
Si sbanda probabilmente dopo l’8 settembre 1943.
E’ catturato e poi deportato tramite la Geheime Staatspolizei (Gestapo-Polizia segreta di Stato) da Klagenfurt nel lager di Dachau (num. 64768) il 1° marzo 1944 col trasporto n. 30, partito da Verona il 29 febbraio.
Il 13 marzo viene trasferito in quello di Natzweiler-Struthof (num. 8073). Vi rimane sino il 21.
Quindi è condotto nel campo satellite di Markirch (Sainte-Marie-aux-Mines).
Da qui, l’11 aprile, viene riportato in quello principale.
Tramite la Staatspolizei (Stapo-Polizia di Stato) di Nürnberg, è condotto nel campo di Flossenbürg (num. 8413), dove giunge il 2 maggio 1944, mentre il 26 gennaio del 1945 è trasportato a Kamenz, sottocampo di Gross-Rosen.
A Dachau ed a Flossenbürg è classificato come Schutzhäftling (Schutz – deportato per motivi di sicurezza) e Politisch (Pol – deportato politico).
Mestiere dichiarato: meccanico.
Deceduto aKamenz (sottocampo di Gross Rosen) il 24 febbraio 1945.

B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 1, Mursia, Milano 2009, ad nomen;
I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994.

Ufficio Anagrafe di Bagolino (BS);
Archivio di Stato di Brescia, Distretto militare di Brescia, Reg. N. 513, Foglio Matricolare n. 27949;
Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen.

Dachau,
Natzweiler-Struthof,
Markirch (Sainte-Marie-aux-Mines);
Flossenbürg,
Kamenz;
Gross-Rosen